martedì 3 giugno 2008

Consiglio Comunale a Chieti

Vergogna!

E' l'unica parola che mi viene in mente, dopo una giornata trascorsa in Consiglio Comunale a Chieti.

Dopo soli pochi minuti dall'inizio della seduta già l'aula era semideserta, e i consiglieri in corridoio a fumare. I pochi rimasti in aula o leggevano il giornale, oppure parlavano al telefonino. I consiglieri che prendevano la parola davano il via alla “ricreazione” degli altri, e soltanto il richiamo della campanella per il voto (già, la campanella, come a scuola!) aveva il potere di riavvicinare le persone dai corridoi ai tavoli. E lì qualcuno, forse pensando di fare cosa gradita ad un collega, ha votato non solo per sé ma anche per il “vicino di banco” assente in quel momento.

Questo è il consiglio comunale visto da una cittadina, che con tutta la buona volontà si è apprestata a fare il suo “dovere civico” di assistere alla seduta consiliare più importante di tutta la gestione comunale: quella sul bilancio.

Inutili sono state le richieste di far rispettare il divieto di fumare, rivolte sia ai consiglieri stessi, sia agli agenti di polizia urbana presenti in aula. Gli stessi agenti hanno risposto che non era loro competenza, indicando un cartello all'interno del corridoio che segnalava come referente la sig.ra Annamaria Mancini, ovviamente irreperibile. Il presidente del Consiglio Comunale ha provato più volte a richiamare all'ordine i consiglieri, ribadendo che nei luoghi pubblici è VIETATO FUMARE, ma tutto è stato vano. Dopo tutta la mattinata e parte del pomeriggio trascorsi ad intossicarsi del fumo passivo, sono stata costretta, per la mia salute, ad abbandonare l'aula, proprio all'avvicinarsi della discussione che più mi premeva di sentire.

Di questo voglio ringraziare tutti i consiglieri, sicuramente educati e ligi al proprio dovere di amministratori del bene comune, e tutti i presenti, dagli impiegati, alla polizia municipale, al sindaco e a tutti gli assessori, per aver dato la possibilità ad una singola cittadina di “respirare” l'aria del Consiglio.

Faccio parte del Meetup di Chieti, e nei giorni scorsi avevo scritto un comunicato stampa nel quale si invitava la cittadinanza a partecipare attivamente alla vita della città, assistendo ai Consigli Comunali. Mi pento di ciò che ho scritto, perchè è sicuramente meglio non assistere a questo “teatrino”, basato sulla mancanza totale del rispetto di elementari regole del vivere civile. Ora non mi meraviglio più della totale assenza di posizione assunta dal Comune di Chieti nella vicenda dell'acqua inquinata, vista la scarsissima considerazione per la salute pubblica che c'è all'interno dello stesso Consiglio.

Il Meetup di Chieti si è assunto il compito di assistere e riferire, ma vuole anche avere il diritto di vedere rispettate le leggi dello stato, specialmente in un luogo come il Comune, centro della vita cittadina.


Mara Miccoli

Chieti, 3 giugno 2008




Per correttezza ci tengo a fare alcune precisazioni, in merito alle mie riflessioni sul Consiglio Comunale inviate personalmente ai giornali locali, e da alcuni pubblicate.

Io faccio parte del Meetup di Chieti, come ho detto, ma il mio articolo è stato scritto a titolo puramente personale, e non a nome di tutto il Meetup. Il Meetup è stato supportato e sostenuto dal Consigliere Bucci, che ha fatto notare la nostra presenza anche in dibattimento. Il Consigliere Bucci ha anche appoggiato la mia protesta personale contro il fumo in aula, portandola all'attenzione del Presidente del Consiglio Comunale, che ha più volte richiamato all'ordine i consiglieri sul rispetto della legge. Anche l'assessore El-Zohbi si è prodigato in tal senso, e devo ringraziare anche lui per la sua disponibilità. La mia critica verso “tutto e tutti” non era certo rivolta a loro, e mi dispiace se si sono sentiti offesi dalla mia “ingratitudine”. Certo è che l'impressione avuta da una semplice cittadina che si è avvicinata per la prima volta ad assistere ad un Consiglio Comunale è sicuramente negativa, ma ciò non toglie che ci possano essere, all'interno del consiglio, persone che hanno a cuore il proprio lavoro e che si prodigano per il proprio dovere.

Spero vivamente che la mia personale impressione a riguardo, e che ciò che ho scritto, possano essere di stimolo per un miglioramento della situazione in essere, e non solo una sterile critica.

Di critiche ne abbiamo già troppe.

Grazie

M. M.

Chieti, 4 giugno 2008

1 commento:

Unknown ha detto...

Ciao Mara,
guarda io purtroppo sono potuto rimanere ben poco in Consiglio ma da quel poco che ho visto non sarei riuscito a starmene lì tutto quel tempo vedendo gente stipendiata da noi non curante delle regole, degli obblighi cha hanno verso tutta la cittadinanza!
Sicuramente dovremmo riportare l'accaduto di ciò a cui abbiamo assistito, io in parte ma tu più di me.
E' una cosa inaccettabile che una città come la nostra sia devastata da una politica di questo basso livello!!

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