sabato 4 ottobre 2008

Il WWF a Chieti

Cosa possiamo fare?

Cosa possiamo fare noi, semplici cittadini, per migliorare la vivibilità della città nella quale viviamo?
Come possiamo contribuire a far sì che le persone imparino a rispettare il prossimo e la natura per vivere meglio insieme?
Il WWF è presente anche a Chieti, e la nostra città ne aveva davvero bisogno.
Venerdì scorso c'è stata la prima riunione organizzativa, dalla quale partiranno le idee e il coordinamento dei partecipanti.
Chieti ha bisogno di persone che facciano pressione sulle autorità perchè ci sia una maggiore attenzione ai temi ambientali e una maggiore tutela della salute dei cittadini.
Purtroppo ci siamo “abituati” al degrado e all'indifferenza ma ciò non toglie che qualcosa si possa ancora fare. La sede di Chieti si prefigge di segnalare le “emergenze” del nostro territorio e di controllare che gli organi preposti facciano il loro dovere.
Tutti i cittadini dovrebbero avere coscienza che senza partecipazione le polemiche e le critiche diventano inutili. Ognuno di noi dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza e cercare di contribuire, nel proprio piccolo, al benessere comune.
La città ha bisogno di “risvegliarsi” e prendere coscienza di se stessa.
I cittadini di Chieti sono invitati a farsi avanti e collaborare.

In questa prima assemblea si sono affrontati già i primi temi “scottanti”, come l'acqua, l'inquinamento dell'aria e i rifiuti. Si sono già prefissati i primi obiettivi, ed un partecipante ha detto una frase che mi ha molto colpita: “Solo rifiuti, mai rimorsi”, spiegando la situazione di degrado da lui riscontrata durante una passeggiata in bicicletta sulla fondovalle.
Le persone presenti erano ben motivate e spinte dalla speranza che anche in una città come la nostra si possa fare qualcosa, e che essere presenti e vigili è fondamentale.
Informarsi ed informare è importante per diffondere una coscienza civile nei cittadini ed ognuno dei presenti si è prefisso l'obiettivo di divulgare la presenza del WWF tra vicini e parenti, per allargare la conoscenza di questa “speranza” per Chieti.
Le difficoltà ci sono, non c'è ancora una sede, si sta ancora formando il comitato direttivo, ma i presupposti sono ottimi.
Chieti ora deve stare più attenta. Ora c'è il WWF.

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