lunedì 4 agosto 2008

Consiglio Comunale 1 agosto 2008

Ore 9.30: sala vuota. Nell'atrio alcuni ambulanti protestano contro lo spostamento di una parte del mercato, sostenendo che coloro che sono stati spostati sono svantaggiati rispetto a quelli rimasti al loro posto. I manifestanti rimangono nella saletta chiedendo di essere ascoltati.
Ore 10.00: alcuni consiglieri sono nella sala consiliare, alcuni nei corridoi. Suona la campanella.
Ore 10.30: la campanella suona, suona, suona....
Finalmente l'appello: 31 consiglieri presenti.
Chiedo ad un consigliere come avere copia della documentazione relativa alla convocazione del Consiglio Comunale, in quanto on-line è reperibile soltanto la convocazione stessa, senza gli allegati, a disposizione soltanto degli organi di stampa ma non dei singoli cittadini. Dov'è la legge sulla trasparenza?
Il consigliere Colantonio chiede l'inversione dell'ordine del giorno, non approvata dal resto del consiglio. Il consigliere Di Primio interviente per “fatto gravissimo” chiedendo chiarimenti sulla questione dell'acqua, della sua gestione, che proprio oggi passa dall'ACA al Comune, e sui dipendenti dell'acquedotto e della Teateservizi.
Il consiglio ascolta.... e basta.
Il presidente chiama alla discussione il primo punto all'ordine del giorno, il consigliere delegato al Bilancio Miccoli richiede la sospensione, supportato anche dall'intervento del Sindaco, per gli avvenimenti relativi alla Regione, che pregiudicano i finanziamenti relativi alla discussione di quel punto. Si accende la discussione sul Teatro e sulla Settimana Mozartiana, sul bilancio preventivo del teatro, sul finanziamento secondo la legge 40. La Regione aveva accordato il finanziamento prima che cadesse la giunta.
Ore 10.50: comincia il viavai dei consiglieri fuori e dentro l'aula, ed il vociare aumenta di volume. Primo richiamo del presidente del consiglio sul chiasso.
Il consigliere Di Gregorio precisa che il punto in discussione riguarda la rete abruzzese dello spettacolo e non la settimana mozartiana.
Ore 10.55: 19 presenti. Il primo punto all'ordine del giorno viene ritirato dalla giunta, con discussioni sulla legittimità di questo ritiro.
Un consigliere intanto legge sue carte personali, relative al suo lavoro privato.
Comincia la discussione sul secondo punto all'ordine del giorno, delibera n. 2015, variazione di bilancio.
Ore 11.00: un consigliere fuma in bagno, naturalmente con la porta aperta, almeno non è nel corridoio, dove è solito fumare...
Ore 11.05: un secondo consigliere fa compagnia al primo fumando in bagno. E' quella l'area riservata ai fumatori??
Suona la campanella, si procede alla votazione, il punto viene approvato.
Il consigliere Bucci dichiara di scaricarsi delle responsabilità che probabilmente arriveranno dal collegio dei revisori dei conti.
Ore 11.20: un fumatore nell'atrio, uno in bagno, uno in corridoio. I vigili, interpellati sul divieto di fumo, invitano il fumatore nell'atrio a recarsi in bagno e chiudono la porta. Quindi è quella la “sala fumatori” ufficiale! Strano, di solito è il corridoio....
Ore 11.25: si procede all'appello dopo una piccola sospensione per distribuire documenti. Continuano i richiami del presidente sul chiasso in aula. Alcuni consiglieri sono rientrati per l'appello, ma subito usciti di nuovo dall'aula. La puzza di fumo è in aumento.
Il consigliere Di Primio presenta la prima pregiudiziale
Ore 11.30: 23 presenti. Quattro consiglieri stanno leggendo il giornale, uno sta parlando al telefono.
Non riesco ad ascoltare l'intervento del consigliere per il vociare fuori e dentro l'aula...
Il consigliere sta parlando del tunnel che verrà costruito da Piazza Barbella al Terminal, sostiene che il progetto è stato approvato senza una adeguata valutazione preliminare, non considerando la presenza nella zona di reperti archeologici, le numerose sacche d'acqua presenti nel sottosuolo che causano infiltrazioni nei palazzi adiacenti, con danneggiamenti dei palazzi circostanti all'intervento. Legge una relazione dettagliata, ma ad un certo punto si interrompe perchè nessuno lo sta più ascoltando. Chiede di ritirare il punto della delibera relativo al tunnel e di riportare in commissione il progetto.
Ore 11.40: votazione sulla pregiudiziale. La campanella suona. I consiglieri rientrano per votare. Ma hanno ascoltato??
Il consiglio respinge la prima pregiudiziale.
La seconda pregiudiziale è sullo sbocco del tunnel, sulla proposta di spostarlo a Piazza S. Giustino, posto più consono secondo il consigliere.
Ore 11:55 seconda votazione. Seconda pregiudiziale respinta.
Interviene l'assessore Febo: sostiene che la delibera riguarda progetti già approvati negli anni passati, quindi è inutile discuterli ora. Oltretutto sono finanziati da fondi regionali e fondi Cipe.
Ore 12.00: di nuovo un forte odore di fumo. Presenti 21.
Ore 12.05: presenti 17. La discussione continua sul tunnel, per il quale è prevista una percorrenza di 800 persone l'ora, quando il terminal conta solo 136 posti auto. Si propone una variazione della delibera.
Ore 12.35: 16 presenti.
Si parla del progetto di un parcheggio multipiano in piazza S. Giustino, e della pedonalizzazione della piazza.
Ore 12.40: il chiasso diventa insostenibile.
Ore 13.00: si discute sulle dimensioni del tunnel, e sulla pericolosità di un percorso forzato di ridotte dimensioni.
Ore 13.25: di nuovo i fumatori in bagno con la porta aperta. Mi giro intorno, i vigili si accorgono della puzza di fumo e vanno a chiudere di nuovo la porta del bagno. Ma le multe? Perchè non le fanno?
Ore 13.30: richiesta di verifica del numero legale. Viavai dei consiglieri, alcuni escono, alcuni entrano. I consiglieri che sono usciti aspettano la verifica in corridoio e vicino alle porte. Il numero legale c'è, si rientra in aula.
Cominciano le dichiarazioni di voto. Il consigliere Bucci è contro il tunnel, il consigliere Di Primio dichiara “state votando una delibera senza saperne nulla”, “il progetto è inconsistente, è solo una planimetria”. Il consigliere Di Felice ricorda che il primo progetto del tunnel risale alla giunta Cucullo, quindi non può certo considerarsi “innovazione” di questa amministrazione. La discussione continua, il consigliere Di Felice descrive le particolarità architettoniche del tunnel che l'hanno spinto a contestare il progetto. Si discute di misure, di traffico probabile, di capienza ecc.
Un consigliere dichiara di votare a favore perchè “si fida” della giunta che ha proposto la delibera.
Ore 14.05: campanella. Votazione. Votanti 31, favorevoli 22, delibera accolta.
Votazione per l'immediata eseguibilità: 23 favorevoli. Eseguibilità approvata.
Si richiede una inversione dei punti all'ordine del giorno rimasti: il punto cinque al posto del punto 4. Si comincia a discutere con l'intervento, brevissimo, dell'assessore interessato.
Si vota. Viavai frenetico dei consiglieri. Un consigliere prende il suo cellulare, chiama. “Oh, vieni a votare!”. La campanella continua a suonare, i consiglieri vanno e vengono.
19 favorevoli, un consigliere presente dichiara di non voler votare.
Il viavai continua. I consiglieri di opposizione si accalcano vicino alle porte, in attesa di sapere se c'è il numero legale per la votazione. Alcuni consiglieri rientrano, alcuni restano fuori, alcuni rimangono sulla porta...
Alle 14.15 il presidente dichiara che manca il numero legale.
La seduta è rimandata a lunedì.


Riflessioni.
A chi è venuta l'idea di un tunnel che attraversi il centro storico di Chieti?
Perchè il consiglio prima lo ha approvato e poi ne discute? Non dovrebbe essere il contrario?
Sono state fatte tutte le necessarie considerazioni sulla situazione di fatto del terreno? Sembra di no, visto che durante i primi scavi si è trovato uno scheletro antico e resti di mura... non si sapeva che Chieti è piena di reperti archeologici sotterrati???
Il tunnel, così ristretto come pare che sia, non è pericoloso? E i claustrofobici come lo attraverseranno?
Non bastava la scala mobile per collegare il terminal al centro cittadino? Chieti è una così grande metropoli da aver bisogno anche di un tunnel?
Come hanno fatto la previsione delle 800 persone l'ora se il terminal ne contiene solo poco più di cento?
Ci saranno davvero tutti questi turisti in accesso a Chieti? ...è pronta Chieti per accoglierli?
Il centro diventerà, forse, isola pedonale, grazie anche a questo tunnel. Non sarebbe meglio allargare le zone pedonali fin da adesso?
I cittadini non hanno il diritto di sapere cosa il comune intende fare dei nostri soldi? Come mai il comune ha deciso di farci aumentare la tassa sui rifiuti, per esempio, per realizzare invece queste opere, per la “riqualificazione” della città? La città sarà davvero riqualificata da un'opera del genere?
Non è meglio riparare l'esistente e renderlo più fruibile, invece di iniziare nuove opere che non si sa come andranno a finire?
Amministrazione e opposizione si fanno guerra su chi ha fatto e cosa, sui progetti e le realizzazioni. Sono belli i progetti, sulla carta...
E ancora. I consiglieri leggono ciò che approvano? Solo alcuni consiglieri intervengono sempre in consiglio, la maggior parte si limita ad ascoltare, quando vuole, o solo a “fare presenza”.
Le sedute vengono notoriamente rimandate almeno una volta per ogni convocazione, aumentando così i famosi “gettoni di presenza”.
La giunta non sempre presenzia i consigli, gli assessori non sono tutti presenti, spesso manca anche il Sindaco.
Il viavai in aula c'è sempre, la campanella richiama, il presidente è costretto a richiamare all'ordine tutte le volte i presenti, per il vociare costante.
Il corridoio e l'antibagno sono le “sale fumatori”, nonostante la legge sul fumo vieti in tutti gli luoghi pubblici ed aperti al pubblico di fumare.
Davvero un bell'esempio di buona amministrazione della città...
M.M.

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