sabato 12 luglio 2008

Il Meetup al Consiglio Comunale del 10 luglio 2008

Il nostro Meetup sta assistendo ai Consigli Comunali.

La nostra visione di semplici cittadini è sempre più “allucinante”.

Dopo il Consiglio di ieri siamo rimasti davvero esterefatti di tanta pochezza dei nostri amministratori, di coloro che dovrebbero decidere per tutti noi questioni davvero importanti per la nostra città.

Il Consiglio di ieri era in parte in seduta straordinaria, ed era stato convocato in un orario insolito, forse dovuto alla calura estiva.

L'atmosfera si è subito accesa, come si può evincere anche dai numerosi articoli apparsi sui giornali, e le discussioni sono state davvero molto polemiche ed alcune non inerenti gli argomenti all'ordine del giorno.

Forse la delusione di alcuni consiglieri fa sì che ogni occasione possa essere buona per ribattere su argomentazioni e principi che vengono troppo spesso disattesi, e non entro nel merito delle polemiche, che sicuramente hanno la loro ragion d'essere; quello che contesto, però, da semplice spettatrice, è il modo in cui queste polemiche vengono presentate, infatti nel corso della seduta un consigliere si è allontanato (è stato allontanato, forse...) gridando insulti ed improperi di vario genere. Ripeto, capisco la tensione, capisco la rabbia, ma forse chi ci rappresenta dovrebbe comportarsi diversamente...

Ribadisco inoltre il concetto illustrato in diversi articoli che mi sono apprestata a scrivere, quale relazionatrice del Meetup sui Consigli Comunali, sulla totale diseducazione dei consiglieri stessi ed anche degli “spettatori”.

Forse è proprio una usanza generale degli italiani, ma vedere questa situazione all'interno di un Consiglio Comunale davvero fa un certo effetto.

La puntualità non rispettata, il solito vociare costante e sicuramente eccessivo, i soliti cellulari e quotidiani in aula, il solito viavai dei consiglieri fuori e dentro l'aula, e, naturalmente, il solito fumo nei corridoi, che ormai è diventato talmente una costante da risultare davvero impossibile respirare aria “sana” all'interno e all'esterno della sala consiliare.

Il Meetup di Chieti ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Comunale lamentando questa ed altre “usanze”, ed invitandolo ad adoperarsi per spronare i suoi consiglieri, ed il pubblico, al rispetto delle leggi e dei regolamenti. Volevamo che la nostra lettera fosse letta in aula, ma purtroppo non ce ne è stata occasione, l'atmosfera era già troppo accesa...

Volevo ringraziare personalmente il consigliere che anche in questa occasione ha confermato il mio “sospetto” del libero fumare nei corridoi (quelli non aperti al pubblico). Infatti è già la seconda volta che lo vedo fumare tranquillamente dietro la porta dell'aula consiliare prospicente l'area riservata agli spettatori, e nonostante in precedenza mi sia personalmente avvicinata a lui accennandogli al divieto di fumo, anche stavolta ha perpretato la sua “libertà” di fumare all'interno dei locali comunali. Normalmente il fumo si “sente” ma non si “vede”, perchè i fumatori hanno l'accortezza di “nascondersi” in quel corridoio, o in altri locali vicini. Ogni tanto però qualcuno fa “capolino” dalle porte aperte, oppure si sposta nell'area di accesso comune, nella quale normalmente si fa “ricreazione”, con le macchinette automatiche a disposizione per rifocillarsi e riposarsi da tanto lavoro...

Ieri era presente anche un'altra semplice cittadina al suo primo Consiglio, e davvero non è stata percepita una buona impressione... I commenti tra noi “semplici cittadine” sono stati veramente di stupore, per non dire altro, di fronte a tale visione. Sarebbe davvero molto “istruttivo” se tutti i cittadini di Chieti potessero vedere quel che succede nel Consiglio della nostra città, ed in tal senso il Meetup di Chieti ha anche inoltrato una richiesta per poter accedere con mezzi audiovisivi alle sedute. Forse sentendosi “osservati” i consiglieri e gli altri presenti avrebbero almeno qualche remora nel perpretare questi comportamenti non certo decorosi. Forse un bel filmato diffuso magari su internet renderebbe più facile al cittadini il rendersi conto di chi decide per noi....

11 luglio 2008

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