martedì 23 dicembre 2008

Lettera aperta al Sindaco e ai fumatori del Comune di Chieti


E' purtroppo un dato di fatto che nei locali del Comune di Chieti il divieto di fumare non viene rispettato.
Durante i Consigli Comunali è consuetudine consolidata fumare nei corridoi adiacenti alla sala consiliare e nell'antibagno, quando non addirittura nella sala stessa.
Nonostante le ripetute segnalazioni nessun provvedimento è stato adottato affinchè vengano finalmente effettuati gli adeguati controlli ed eseguite le dovute sanzioni ai trasgressori. La tolleranza supera la legge, ed ovunque chi fuma pensa di avere il diritto di farlo, nonostante i cartelli, obbligatori, siano in bella mostra sui muri.
Alcuni fumano vicino alle finestre aperte, pensando che il fumo così vada all'esterno e non dia fastidio. In realtà così facendo aumentano la diffusione del fumo stesso, attirato dallo sbalzo termico che si genera tra interno ed esterno.
L'abitudine è così radicata che nessuno ci fa più caso, e chi ne soffre è costretto a subire in silenzio, rendendosi conto che contro la diseducazione diffusa è difficile trovare rimedio.
Ma la legge c'è, e “andrebbe” rispettata.
Se solo il Sindaco desse mandato di fare i controlli e le multe, sicuramente le casse comunali si riempirebbero ben presto, e non con le tanto odiate tasse!
Alcuni consiglieri comunali e molti dipendenti hanno questo odiato “vizio” e non si rendono neanche conto del fastidio che danno a chi è costretto a subire il loro fumo passivo.
E' accertato che il fumo passivo è causa di tumori e di altre malattie, ma questo a quanto pare non basta per insegnare a chi fuma il rispetto per il suo prossimo. Ognuno è libero di scegliere per la propria vita, ma non per quella degli altri.
Protestare equivale a “rompere le scatole”, senza peraltro ottenere nessuna soddisfazione né da chi dovrebbe far rispettare la legge, né da chi la trasgredisce.
Niente di più facile che sentirsi rispondere:“non ci avevo fatto caso”, oppure “già, è vero, ora la spengo” (mentre continua a fumare), per non parlare di chi invece arriva anche al “chi se ne importa” oppure tace e se ne infischia.
In tal modo risulta impossibile accedere ai locali del Comune senza tornare a casa con gli abiti che puzzano di fumo, per non parlare ovviamente dei polmoni intossicati...
Il sindaco è pertanto invitato a farsi carico di questo problema che, seppur non sentito da tutti, ha la sua valenza di monito per una legalità che sia di esempio per tutta la cittadinanza.
Il rispetto delle leggi dovrebbe essere infatti alla base di ogni nostra rappresentanza politica, e la tolleranza non giustifica questa inadempienza.
Distinti saluti
Una cittadina non fumatrice

1 commento:

Laura Raffaeli ha detto...

mi viene in mente il vigile che non multa chi è in divieto di sosta perché tanto "è lì solo per un attimo" ma non manca di multare ogni auto con contrassegno disabili, troppo spesso con disabile a bordo e costringendo migliaia di cittadini disabili veri a fare ricorso ogni volta che si muovono, ma anche il poliziotto che saluta con riverenza chi ha beccato a "pippare" cocaina solo perché questo è un "personaggio conosciuto" ma non manca di portare dentro - sempre con modi da guantanamo - il ragazzo che fuma una "canna", così come mi ricordi altro riguardo alla "giustizia" italiana... quella cosa cioè che difende solo chi denaro o potere e non chi ha ragione o ha subito. (punto)
quello che lascia perplessi è l'indifferenza di tanti che la pensano come me e te, il loro silenzio che diventa assenso, pur di non passare per rompiscatole, come se questo appellativo fosse un marchio indelebile di cui vergognarsi: io mi vergogno invece di dire che abito in questo paese sempre più alla frutta, anzi ormai all'ammazzacaffè, visto che c'è chi critica pure i probabili divieti di alcool alla guida.
tutto questo andazzo ha portato questo atomo di nazione sulla bocca di tutto il resto del pianeta, e non come gente perbene, ma solo come mafiosi, corrotti, ignoranti, razzisti e tanto altro che dicono degli italiani.
ti auguro feste meno inquinate, a chi trasgredisce impunito o non applica la legge, auguro invece tutti gli effetti collaterali e pure fulminanti, ciao e passa giorni felici, un abbraccio laura

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