giovedì 26 febbraio 2009

Giacchè ci siamo, perchè non proporre una bella centrale nucleare in Abruzzo?

Visto che va di moda!!! Tra l'inquinamento dell'acqua a Bussi (e la relativa discarica chimica, la più grande d'Europa), il proliferamento petrolifero che incalza (vedi discussioni sul Centro Oli), i problemi dei siti inquinati (vedi il divieto d'uso di acqua dei pozzi nella zona del fiume Pescara), le discariche abusive sparse qui e là per tutto il territorio, le discariche "ufficiali" che hanno continue emergenze, la differenziata che stenta a decollare e tante, tante altre "emergenze ambientali" che emergenze non sono, visto il perdurare costante dei problemi.
Tra poco ci sarà il secondo anniversario della scoperta della discarica di Bussi, e non si fa ancora niente per la bonifica. Stiamo distruggendo il nostro territorio, il nostro ambiente e di conseguenza anche la nostra salute. E allora? Allora diamogli un colpo secco, e mettiamoci anche una centrale nucleare!!!
Io proprio non capisco: ma perchè ci ostiniamo nell'autodistruzione?

3 commenti:

@enio ha detto...

In una regione come l'Abruzzo dove si rischia che la progettazione lo becca il fratello dello zio dell'amico del politico che e' diplomato all'ITIS ma e' lo stesso, tiene famiglia e deve guadagnare. Dove la realizzazione la piglia l'impresa amica di partito che per rientrare delle tangenti pagate ci mette il cartone invece del calcestruzzo. Dove le scorie le smaltisce il figlio dell'onorevole che per guadagnare di piu' le sotterra nella discarica di Pianura a Napoli vicino alle case o le butta a 100 metri dalla costa o addirittura per risparmiare nella discarica ai Casoni... Dove il dirigente dell'ente gestore ha la terza media e faceva il pescivendolo ma ha la tessera giusta in tasca, che capisca qualcosa di nucleare non importa. Con una classe dirigente fatta di buffoni e corrotti come in Italia il nucleare e' un suicidio. Ma lo sapete o no che non abbiamo ancora smaltito le vecchie centrali nucleari e fatto un deposito serio per le scorie che hanno prodotto e sono passati decenni dal referendum? Me lo immagino gia' Tremonti che taglia della meta' le spese per la sicurezza per far tornare i conti e in cambio dice di mettere l'immagine di Padre Pio sui reattori che ci pensa lui... Auguriamoci le facciano ad Arcore invece, lì c'è molto spazio!

@enio ha detto...

@M
ho visto che leggi il mio blog, lascia un segno qualche volta.... ciao

Ma®aM ha detto...

Il problema del nucleare è enorme, ed io mi meraviglio di coloro che ancora credono che sia quella l'alternativa alla crisi energetica mondiale. La trasmissione di Report di qualche tempo fa spiegava perfettamente il problema delle scorie, ma a quanto pare pochi dei "potenti" vogliono "vedere" queste cose. Come per ogni cosa ci sono quelli a favore e quelli contro, ma mi dispiace constatare che il governo fa sempre di più di testa sua, a prescindere dagli italiani. Quando ci sveglieremo? Quando smetteremo di votare questi ..... beh, l'aggettivo trovatelo da soli....
Fino a quando chi sta al governo continuerà a decidere a prescindere dal volere del popolo saremo una nazione sottomessa e distrutta dalle loro incoscienti decisioni. Questa sul nucleare è gravissima, servirebbe davvero una rivoluzione. Ma il popolo dorme, non vuole sentire, non vuole sapere... Chieti è un esempio di questo sonno, io l'ho sempre detto, Chieti dorme e vuole dormire su troppe cose che non vanno... E dal grande al piccolo, dalla nazione al singolo le armi per combattere le troviamo soltanto sul web, con i nostri piccoli blog, le nostre singole voci perse nei meandri di internet. Fino a che ci sarà ancora libertà di parlare, fino a che ancora qualcuno si rende conto di quello che ci stanno facendo, e agisce dal basso per cercare di migliorare le cose, allora c'è ancora speranza. La lotta è dura, ma cerchiamo di farla insieme.

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